venerdì 19 agosto 2011

Il Tegame di Athena

Athena, lo sappiamo tutti, (è una di quelle “cose che non avvennero mai, ma sono sempre”, Sallustio*, cit. da Roberto Calasso all'inizio di: Le nozze di Cadmo e Armonia), nacque dalla testa di Zeus opportunamente spaccata da Efesto con scure di bronzo. E fin qui poco male, ma la nuova dea scaturisce armata di tutto punto, con elmo, lancia, corazza  e scudo, l’egida o αιγίδα, assai simile nell’iconografia  antica  a un padellone rovesciato o τηγάνι.
Per il resto la dea si accompagna per ora ad animali di nessun uso gastronomico: la civetta, il serpente e la cornacchia di mare, o Corvus Eremita!
Perseo dona ad Atena la testa di Medusa che viene posta al centro della propria egida.
Krater, attribuito al Pittore di Tarporley, 400-385 a.C. Museum of Fine Arts, Boston

Ma per la Dea il primo incontro culinario non tarda a presentarsi: i Titani hanno appena ucciso Dioniso e si apprestano a cucinarlo; Athena si impossessa del di lui cuore che ancora palpita, “pallein” in Greco Antico. Mentre la Dea si procura così l’appellativo di Pallade, "la Palpitante", Παλλς θήνη, i buoni Titani si danno da fare con quel che resta di Dioniso: lo sbranano, mettono al fuoco un pentolone su un tripode e lo fanno bollire un po’, poi infilzano i pezzettini in piccoli spiedi, obeliscoi, che vengono passati al gran fuoco "degno di Efesto". I Titani finiscono fulminati da Zeus, ma la gastronomia greca non si libererà più dei suoi souvlaki o σουβλάκια. L’intera scenetta è descritta con vivezza di particolari da Clemente Alessandrino nel Protrettico 2, 18.**

I souvlaki più sublimi, e forse più i vicini agli originali, furono incontrati da Mr. J.W.W.  e dalla sua famiglia in un villaggio di montagna nel Nord Est della Grecia continentale, in una taverna ospitata in uno chalet svizzero piuttosto incongruo ma accogliente, con un gran fuoco ove appunto si arrostivano grossi cubi di arnì infilati in lunghi obeliscoi. Condimento: sale pepe e olio extra vergine di oliva. Unforgettable!
* Cfr: Salustio. Sugli dèi e il mondo; a cura di Riccardo Di Giuseppe. - Milano : Adelphi, 2000; ma anche: Sallustius. Concerning the gods and the universe; edited with prolegomena and translation by Arthur Darby Nock, Olms, 1988. Ripr.dell'ed.: Cambridge : at the University press, 1926. Testo greco e traduzione inglese
 
**  Cfr: Giorgio Colli. La sapienza greca I, Adephi Milano 1990 pagg. 246-247


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