lunedì 21 gennaio 2013

Ritorno a casa



Tornare a casa significa, per il Gastronomo Educato, fare ritorno a quella vasta area situata fra "la via Emilia e il West", i cui confini vagano tra acque fluviali, sentieri di montagna, boschi e bagnasciuga, e che può comprendere il Ducato di Parma e Piacenza, quello estense  di Modena e Reggio, le province settentrionali dello Stato Pontificio, o meridionali della Repubblica Cisalpina, spicchi del Genovese e fettine del Granducato di Toscana, nonché enclavi nelle province piemontesi. Questo luogo del cuore produce insigni musicisti, poeti, navigatori (pochi), costruttori, contadini e allevatori, pastori e architetti, casari e pastai, fiori frutti e ortaggi, grani e risi e vino, senza dimenticare i nostri fratelli ovini, bovini e suini, e i loro variegati sodali, gli animali da cortile ( chi si sentisse escluso può chiedere una rettifica, ma educatamente).
La massaia avveduta trae da parte di questi elementi il sostentamento alimentare della famigliola, e ciò grazie alla sua sapiente capacità di elaborazione delle materie messe a disposizione da mamma Natura in collaborazione con genti attente alle stagioni e ai ritmi della terra, esperte della trasformazione e della consevazione dei prodotti, nonché non ignari delle legge del Mercato. Si obbedisce così al dettato artusiano che proclama il primato de: La Scienza in Cucina e l'Arte di Mangiar Bene. 

martedì 1 gennaio 2013

2013

 

 

Il primo giorno dell’anno è celebrata, nel mondo di Fede Ortodossa, la memoria di San Basilio di Cesarea, dottore della Chiesa, e si festeggiano tutti i Basilio, i Vassily, i Basil, le Vassilisse del mondo e qualche Bessie in Nord America. Natale verrà poi, il 6 di Gennaio, e sarà festa austera e mistica. Il Primo giorno dell'anno si dovrà festeggiare, possibilmente con la vasilopita (in greco: Βασιλόπιτα, letterariamente torta del re) dolce "di famiglia" la cui preparazione assume come per la tsurekia pasquale aspetti corali. La Vasilopita si prepara in modo che sia pronta la sera del 31 Dicembre e va tagliata appena scoccata la mezzanotte.
La Comunità Ortodossa in Italia mette a disposizione la seguente ricetta:
Ingredienti: 850 gr. di farina,
100 gr. lievito di birra, 
6 uova,
180 gr. di burro,
180 gr. zucchero,
1 cucchiaio di sale,
100 gr. di canditi,
100 gr. uvetta e la scorza di un’arancia.
Preparazione: Mescolare i 100 gr. farina con il lievito, previamente sciolto in acqua tiepida; fare così un impasto e lasciare in luogo caldo per 3 ore. Impastare la farina rimanente con uova intere, il burro sciolto, lo zucchero, sale e lievito. Proseguire abbastanza a lungo per ottenere un impasto denso; Aggiungere canditi tritati, uvetta e scorza d’arancia. Lasciare lievitare la pasta fino a quando raddoppia di volume, tracciando una croce sulla superficie. Cuocere la torta in forno a 180 gradi per un’ora. Dopo la cottura, dovrebbero passare almeno 24 ore prima di servire.
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Βασιλόπιτα ονομάζεται η πίτα που παρασκευάζεται σε ορισμένες χώρες από τους χριστιανούς παραμονές της Πρωτοχρονιάς και κόβεται (μοιράζεται) λίγο αφότου αλλάξει ο χρόνος.
Ενδεικτική συνταγή
Υλικά:
850 γρ. αλεύρι,
100 γρ. μαγιά μπίρας,
6 αυγά,
180 γρ. βούτυρο,
180 γρ. ζάχαρη,
1 κοφτή κουταλιά αλάτι,
100 γρ. κάντιτα,
100 γρ. σταφίδα και ξύσμα ενός πορτοκαλιού.
Εκτέλεση: Ανακατεύουμε τα 100 γρ. αλεύρι με την μαγιά, διαλυμένη προηγουμένως σε χλιαρό νερό κάνουμε έτσι ένα προζύμι και το αφήνουμε σε χλιαρό μέρος για 3 ώρες. Ζυμώνουμε το υπόλοιπο αλεύρι με τα αυγά ολόκληρα, το βούτυρο διαλυμένο, τη ζάχαρη, το αλάτι και το ανεβασμένο προζύμι. Εξακολουθούμε το δούλεμα για αρκετή ώρα μέχρι να πετύχουμε μια πυκνή ζύμη. Προσθέτουμε το κίτρο κάντιτα ψιλοκομμένα, την σταφίδα και το ξύσμα πορτοκαλιού. Αφήνουμε να φουσκώσει η ζύμη μέχρι να διπλασιαστεί σε όγκο και μετά την πλάθουμε σε θολωτό σχήμα χαράζοντας ένα σταυρό στην επιφάνεια. Ψήνουμε την πίτα σε φούρνο 180 βαθμούς για μια ώρα περίπου. Μετά το ψήσιμο θα πρέπει να περάσουν τουλάχιστον 24 ώρες πριν την σερβίρουμε.