martedì 8 maggio 2012

In Provenza: a Orange








A Orange il Gastronomo e la Cuoca sono ospiti della Fée Mélusine. *

FM abita il pianterreno di un vecchio mulino, come già aveva fatto qualche anno prima e non lontano da qui Alphonse Daudet. L’autore delle Lettres de mon moulin (1869)** che era nato a Nimes nel 1840, già maestro elementare ad Alais, aveva acquistato “Un mulino a vento e da farina situato nella valle del Rodano, giusto nel cuore della Provenza” . Nel prenderne possesso dovrà constatare che il piano superiore non è abitabile in quanto già occupato da un vieux hibou, “un vecchi gufo sinistro, con una testa da pensatore, che abita il mulino da più di vent’anni”***. Daudet si sistemerà pertanto nella stanzetta imbiancata a calce del pian terreno, a scrivere e a studiare.

E così è capitato anche a Fée Mélusine. Trovato alloggio in questo mulino ( ad acqua e non a vento, e da olive e non da grano) scopre presto il gufo benefico e un po’ lunatico che vive al piano superiore insieme a un pappagallo amazzonico lunatico e un po’ malefico.


Tre gatti enormi e innamorati completano la compagnia, ed è più che abbastanza. Per completare il quadro diciamo anche che la Fata insegna al Liceo e fa miracoli in cucina. Veri miracoli, riuscendo sempre a cucire un pranzo o una cena con i fondi del frigorifero, non essendoci mai il tempo di fare la spesa. Se non il Giovedì che riempie Orange di genti e di mercanzie da tutto il circondario per l’importantissimo mercato settimanale.

La Città di Orange, pur di nobilissima tradizione (è la culla degli Orange regnati di Olanda ed Inghilterra), non supera il mezzo chilometro di diametro, e si attraversa lento pede in una ventina di minuti, cosa che fa anche il fiume Meyne su cui si affacciavano i mulini.


Orange inoltre si può permettere di avere due cattedrali e due cimiteri, memoria del passato protestante dei suoi abitanti, nonché uno splendido teatro romano tuttora officiato per la stagione lirica estiva.

Per riprendersi dal solito vento sempre più gelido Madame la Voisine ci fa trovare  scodellata la:
Soupe au pistou provençale traditionnelle
Soupe : 200 g de lard maigre demi-sel - 200 g de haricots blancs frais - 200 g de haricots rouges ou marbrés (frais si possible) - 200 g de haricots verts plats (mange-tout) - 1 carotte - 2 courgettes - 2 pommes de terre
Pistou : 1 pied de basilic - 1 grosse tomate - 4 gousses d’ail - huile d’olive - sel - poivre
Écosser les haricots, éplucher pommes de terre, courgettes et carotte, enlever les extrémités et les fils des haricots mange-tout et laver le tout. Couper les pommes de terre, les carottes et les haricots mange tout en dès.
Passer le lard maigre demi sel sous l’eau fraîche et mettez-le dans un faitout avec 3 l d’eau. Faire bouillir, puis ajouter les haricots blancs, les haricots rouges et la carotte. Couvrir et laisser cuire 45 mn.
Ajouter ensuite les haricots mange tout, les courgettes et les pommes de terre. Laisser encore cuire 20 mn.
 ?????????????????(Vous pouvez aussi y ajouter 80 g de spaghettis coupés en morceaux ou de coquillettes, 10 mn avant la fin de cuisson). !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!    

Dans un mortier, piler les gousses d’ail épluchées avec les feuilles de basilic. Ajouter la tomate épluchée et épépinée (plonger la auparavant quelques secondes dans de l’eau bouillante, cela facilitera l'épluchage). Monter cette pommade au pilon en y ajoutant l’huile d’olive en filet, tout en remuant doucement, attention la pommade de pistou doit être épaisse.

Une fois la soupe prête, verser la pommade et remuer. Servir aussitôt.

A Orange la Soupe va accompagnata dal Mimolette formaggio a pasta quasi ambrata, grattugiato in sottili filamenti che si sciolgono appena nella zuppa calda.


* Fée Mélusine:
Mélusine est une série de bande dessinée. Scénario: François Gilson, Dessin: Clarke Couleurs: Cerise

** L'edizione a scaffale è: Lettres de mon moulin par Alphonse Daudet intr. par Charles Sarolea.
Nelson Editeurs Paris 1939

*** Alphonse Daudet Lettere dal mio mulino Trad. di Milli Dandolo Rizzoli BUR 1956

1 commento:

  1. Questa Fée sembra davvero una fata in cucina! :D
    E che meraviglia di gattone!

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